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Governo: composizione nuova compagine ministeriale

Pubblichiamo di seguito la composizione ministeriale del nuovo Governo. Non appena verrà composta daremo notizia anche della nomina dei nuovi sottosegretari di Governo

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: on. Giorgia Meloni (FDI)

Roma, 1977 – Presidente Fratelli d’Italia –
Già Ministro per la Gioventù nel Governo
Berlusconi IV.

SOTTOSEGRETARIO DI STATO
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: avv. Alfredo Mantovano
Lecce, 1958 – Magistrato.

MINISTRO INFRASTRUTTURE
E MOBILITA’ SOSTENIBILI: sen. Matteo Salvini (Lega)

Milano, 1973 – Segretario federale Lega –
Già Ministro dell’Interno e Vice Presidente
del Consiglio dei Ministri nel Governo
Conte I.

MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO: sen. Adolfo Urso (FDI)

Padova, 1957 – Giornalista – Già Presi-
dente COPASIR nel Governo Draghi e Vice

Ministro Sviluppo Economico nel Governo
Berlusconi IV.

MINISTRO ECONOMIA
E FINANZE: on. Giancarlo Giorgetti (Lega)

Cazzago Brabbia (VA), 1966 – Già Ministro
dello Sviluppo economico nel Governo

Draghi e Sottosegretario di Stato alla Pre-
sidenza del Consiglio dei Ministri nel Go-
verno Conte I.

MINISTRO LAVORO E
POLITICHE SOCIALI: dr.ssa. Marina Elvira Calderone

Bonorva (SS), 1965 – Presidente del Con-
siglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti

del Lavoro.

MINISTRO SALUTE: prof. Orazio Schillaci

Roma, 1966 – Rettore dell’Università di
Roma Tor Vergata – Membro del Comitato
scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.

MINISTRO INTERNO: avv. Matteo Piantedosi

Napoli, 1963 – Prefetto di Roma ed ex Capo

di Gabinetto al Ministero dell’Interno nel Go-
verno Conte I.

MINISTRO TRANSIZIONE
ECOLOGICA: on. Gilberto Pichetto Fratin (FI)
Veglio (BI), 1954 – Già Vice Ministro dello
Sviluppo economico nel Governo Draghi.

MINISTRO AFFARI ESTERI: on. Antonio Tajani (FI)

Roma, 1953 – Coordinatore Forza Italia –
Già Presidente del Parlamento europeo tra
il 2017 e il 2019.
MINISTRO GIUSTIZIA: on. Carlo Nordio (FDI)
Treviso, 1947 – Magistrato.

MINISTRO POLITICHE AGRICOLE,
ALIMENTARI E FORESTALI: on. Francesco Lollobrigida (FDI)
Tivoli (RM), 1972 – Già Capogruppo Fratelli
d’Italia alla Camera dei Deputati
MINISTRO ISTRUZIONE: prof. avv. Giuseppe Valditara (Lega)

Milano, 1961 – Professore ordinario di Isti-
tuzioni di Diritto romano all’Università sta-
tale di Torino.

MINISTRO UNIVERSITA’
E RICERCA: sen. Annamaria Bernini (FI)

Bologna, 1965 – Avvocato e professore as-
sociato di Istituzioni di Diritto pubblico com-
parato all’Università di Bologna – Già Capo-
gruppo Forza Italia al Senato e Ministro

delle Politiche UE nel Governo Berlusconi IV.

MINISTRO DIFESA: dr. Guido Crosetto (FDI)

Cuneo, 1963 – Imprenditore – Già deputato

Fratelli d’Italia nella XVIII Legislatura e Sot-
tosegretario al Ministero della Difesa nel Go-
verno Berlusconi IV.

MINISTRO DELLA CULTURA: dr. Gennaro Sangiuliano

Napoli, 1962 – Giornalista e saggista – Di-
rettore del Tg2 RAI.

MINISTRO DEL TURISMO: sen. Daniela Garnero Santanchè (FDI)

Cuneo, 1961 – Imprenditrice – Già Sottose-
gretario di Stato con delega all’attuazione

del programma di governo nel Governo Ber-
lusconi IV.

MINISTRO AFFARI EUROPEI,
POLITICHE DI COESIONE E
PNRR: on. Raffaele Fitto (FDI)

Maglie (LE), 1969 – Già membro del Parla-
mento UE e Ministro per i rapporti con le Re-
gioni e per la coesione territoriale nel Go-
verno Berlusconi IV.

MINISTRO RIFORME
ISTITUZIONALI: sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI)
Rovigo, 1946 – Già Presidente del Senato
nella XVIII Legislatura.

MINISTRO PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE: sen. Paolo Zangrillo (FI)

Genova, 1961 – Manager – Già Deputato
Forza Italia.

MINISTRO RAPPORTI CON IL
PARLAMENTO: sen. Luca Ciriani (FDI)

Pordenone, 1967 – Già Vice Presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia.

MINISTRO SPORT E
GIOVANI: dr. Andrea Abodi
Roma, 1960 – Manager.

MINISTRO AFFARI REGIONALI
E AUTONOMIE: sen. Roberto Calderoli (Lega)

Bergamo, 1956 – Già Vice Presidente del
Senato nella XVII e XVIII Legislatura.

MINISTRO POLITICHE
DEL MARE E SUD: sen. Sebastiano Musumeci (FDI)
Militello in Val di Catania (CT), 1955 – Già

Presidente della Regione Sicilia e Sottose-
gretario al Ministero del Lavoro nel Governo

Berlusconi IV.

MINISTRO DISABILITA’: dr.ssa Alessandra Locatelli (Lega)

Como, 1976 – Assessore alla Famiglia, So-
lidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportu-
nità alla Regione Lombardia – Già Ministro

per la famiglia e la disabilità nel Governo
Conte I e Vice Sindaco del Comune di Como.

MINISTRO FAMIGLIA, NATALITA’
E PARI OPPORTUNITA’: on. Eugenia Roccella (FDI)

Bologna, 1953 – Già Deputato

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AdBlue: dal 4 novembre attiva la piattaforma Dogane per domande richiesta credito d’imposta

Coloro che vorranno presentare domande di richiesta del credito d’imposta  sugli acquisti di AdBlue 2022, potranno farlo a partire dal prossimo 4 novembre quando sarà attiva la piattaforma telematica predisposta dall’Agenzia delle Dogane. Il credito d’imposta sarà erogato secondo l’ordine di arrivo delle richieste ( start a partire dalle ore 10,00)  fino all’esaurimento dei fondi  pari a 29,6 milioni di euro. Per chi ha già fatto domanda per il Bonus Gasolio la procedura sarà più semplice, perché verrà utilizzata la medesima piattaforma  e le richieste dovranno essere presentate con le stesse modalità già previste, con la compilazione e successivo caricamento dei file fatture e targhe. Nel file targhe da allegare alla domanda, potranno essere indicati tutti i mezzi adibiti al trasporto di merci di massa superiore a 1,5 Ton. Il credito d’imposta verrà assegnato alle imprese di autotrasporto in conto terzi iscritte al Ren e all’Albo che usano veicoli industriali Euro V ed Euro VI per un importo pari al 15% degli acquisti effettuati nel 2022.

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MIMS: a Salvini il ministero più ricco di fondi PNRR, l’analisi del sole24ore

Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo Ministro del MIMS (che oltre la carica di  responsabile del dicastero più ricco di risorse del PNRR è anche vice della Meloni a Palazzo Chigi)? Pubblichiamo qui di seguito l’analisi dell’autorevole quotidiano economico il Sole 24ore.

“Il colloquio che accompagnerà il passaggio delle consegne fra Enrico Giovannini e Matteo Salvini, probabilmente non sarà brevissimo. E non soltanto perché al leader della Lega farà capo la fetta più consistente del Pnrr con 40,4 miliardi di fondi europei e altri 21 del Fondo nazionale complementare. Il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile è tornato al centro della politica del governo e qui si giocano molte delle sfide più importanti dei prossimi mesi, a partire dal codice degli appalti, appena consegnato in bozza dal Consiglio di Stato a Palazzo Chigi. Oppure quella sul Ponte dello Stretto di Messina, punto irrinunciabile del programma del centrodestra, già rilanciato ieri dalle prime dichiarazioni di Salvini.Giovannini non si soffermerà forse troppo su questi due aspetti: il primo è stato gestito da Palazzo Chigi e poi passato al Consiglio di Stato, dopo la legge delega il suo ruolo è stato marginale. Il secondo non è mai stata una sua priorità: ha dato incarico a Rfi di fare un’analisi di fattibilità fra le diverse opzioni e non ha fatto mistero di non gradire il vecchio progetto che invece il centrodestra dice di voler cantierare. Ma Giovannini avrà molte altre cose da spiegare. Dai quattro miliardi per gli investimenti idrici al piano per la portualità nel Pnrr, dalle piste ciclabili alle strategie per la decarbonizzazione dei trasporti urbani ai 3,5 miliardi 2021-2022 per il rinnovo del parco autobus, dall’affidamento dell’appalto della Diga foranea di Genova a quello della ferrovia veloce Palermo-Catania, dai progetti per la disabilità ai passi dolomitici: solo nel mese di ottobre il ministro uscente ha fatto diciotto iniziative di comunicazione per testimoniare il lavoro di questi mesi, soprattutto sulla pianificazione settoriale e sulla sostenibilità, due “pallini” di Giovannini. Ha corso fino all’ultimo giorno e anche ieri, ai tempi supplementari, ha diramato un documento di indirizzi per il nuovo piano della logistica sostenibile.Forse anche un tentativo di lasciare punti fermi e paletti al suo successore, per evitare che tutto o gran parte di questo lavoro sia rimesso in discussione. Proverà a convincerlo di questo. Si apre una nuova stagione, da una guida tecnica a una guida fortemente politica, ed elementi di discontinuità non mancheranno. Nulla è intoccabile, forse in prospettiva neanche il Pnrr, che comunque è stato e resterà il motore della ripresa infrastrutturale italiana.Il Pnrr ha portato anche molte risorse indirette: il Piano nazionale complementare (Pnc), alle infrastrutture sono andati due terzi della dotazione di 30 miliardi, nasce proprio da un’idea di Giovannini che convinse Mario Draghi a finanziare comunque, con fondi nazionali pluriennali, opere, come l’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, che non si sarebbero mai potute concludere entro il 2026. Nella legge di bilancio 2022 ci sono 36 miliardi per le opere Mims. Ma il lavoro fatto è quello di un riordino complessivo di fondi europei e nazionali, spesso dispersi e frammentati in piani settoriali. È quello che consente al Mims di dire che sono state programmate opere complessive per 104 miliardi: 54,2 alle ferrovie, 15 alle strade, 8,6 al trasporto rapido di massa, 3,2 ai porti, 5,5 alla rigenerazione urbana, 2,5 già assegnati all’acqua, 15 ad altri settori.”

 

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Circ. 87-2022 – Autotrasporto – Buono patente autotrasporto – Modalità per la richiesta del contributo

Dopo oltre sette mesi è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attraverso il quale vengono definite le modalità di presentazione delle domande… Circ 87-2022

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ultimo miglio: continua il boom acquisti on line ma la crisi, secondo Manti (BRT) getta ombre sui risultati economici

Non si ferma il boom degli acquisti on line  dopo i clamorosi picchi registrati durante il lookdown, ma il timore derivato dall’aumento dei costi di energia e trasporti, raffredda gli entusiasmi e spinge gli operatori alla prudenza per l’immediato futuro. Queste  le conclusioni del report dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano-Netcomm, che oggi a Milano ha comunicato dati e andamento del settore dell’anno in corso durante il quale gli acquisti online in Italia raggiungeranno i 48,1 miliardi di euro (+20% rispetto al 2021). Nel dettagio gli acquisti di prodotto continuano a crescere a  un ritmo più contenuto  segnando un +8% in 12 mesi rispetto a quello dello scorso anno (+18% tra 2020 e 2021) per un valore pari a 33,2 miliardi di euro. Si riprendono invece completamente  gli acquisti  di servizi (+59% rispetto al 2021) che raggiungono i 14,9 miliardi di euro, grazie anche alla crescita del comparto turismo e trasporti.  Nonostante questi brillanti risutati le aspettative degli operatori  non sono per così dire brillanti, tanto da indurre  un operatore su due a rivedere le stime della chiusura del conto economico. «Dopo il cambiamento generato dalla pandemia – ha detto Dalmazio Manti CEO di BRT, azienda leader in Italia del last mile – si è generato un super stretch e-commerce, ovvero un servizio che deve soddisfare un’incredibile varietà di acquirenti, dai millennial ai baby boomer, dagli esperti ai principianti. Quindi è diventato sempre più fondamentale rispondere con tempestività e flessibilità. Oggi per il consumatore online, il sabato e la domenica sono considerati al pari degli altri giorni per ricevere il proprio ordine. Il consumatore si aspetta di riceverlo il giorno dopo, di avere un real tracking istantaneo, aggiornato in ogni momento, e di seguire il percorso dell’autista tramite mappa. In questo contesto, diventa necessario effettuare importanti investimenti tecnologici in grado di fornire in real-time visibilità sull’evasione degli ordini, sui vari touch point della supply chain e soprattutto, sulla reverse logistics». «La competizione si gioca su un servizio che sappia bilanciare performance, costi e sostenibilità, ” ha proseguito Manti” la ricerca di marginalità per i rivenditori e l’esperienza per i consumatori si riduce alla fase probabilmente più costosa della consegna, l’ultimo miglio. Negli ultimi anni vediamo come le preferenze di consegna stiano cambiando: decresce sempre più la quota dei consumatori che si fa recapitare la propria spedizione a casa, a favore di soluzioni OOH quali lockers e punti di ritiro. Questo rappresenta una soluzione al problema di capacità dell’ultimo miglio e ha un impatto positivo sull’ambiente, consentendo di ridurre il numero delle corse, coprendole al 100% e abbassando le emissioni di CO2». In questo contesto BRT ha sviluppato una nuova piattaforma tecnologica (myBRT), per gestire la consegna delle spedizioni con un ampio sistema di opzioni tra cui finestra di consegna di 2 ore, notifiche in tempo reale, tracking istantaneo della spedizione, consegna colli al piano, ricezione anche sabato e domenica o ad orari non ordinari presso uno dei punti di ritiro BRT-fermopoint. Questa rete attualmente conta oltre 6.000 punti, fatta di edicole, tabaccherie, cartolerie, bar e altri piccoli esercizi che il cliente può scegliere come luogo di ritiro e consegna. L’azienda bolognese vanta oggi su un sistema di oltre 200 filiali, 35 hub parcel, 13 hub messaggeria, 10 impianti di logistica a cui si unisce la rete sopra indicata. BRT ha consegnato oltre 227 milioni di parcel nel 2021 con un fatturato dichiarato di ca. 1.775 milioni di euro (+14% rispetto al 2020).

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Circ. 86-2022 – Varie – Indice Istat settembre 2022

Si riporta di seguito l’indice dei prezzi al consumo del mese di settembre (FOI), calcolato dall’ISTAT. … Circ. 86-2022

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ultimo miglio: Bologna vara un piano all’avanguardia

La città metropolitana di Bologna che , già segnalatasi per la produzione di un interessante documento pilota dal titolo “Carta metropolitana per la logistica etica”, mette in cantiere insieme con Helsinki, Salonicco e Valladolid un interessante progetto per la distribuzione urbana delle merci che prevede fra l’altro l’utilizzo di metodi innovativi come cargo bike e veicoli modulari adottati per rendere il trasporto flessibile, veloce e sostenibile. L’obiettivo è quello di ridurre di almeno il 20% le emissioni di CO2 e del 30% il numero dei furgoni circolanti nel centro della città.

 

 

 

 

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Circ. 85-2022 – Autotrasporto – Credito d’imposta per acquisto GNL – Aggiornamenti

Dopo il provvedimento che ha definito le modalità per accedere al credito d’imposta per l’acquisto di AdBlue, con il decreto indicato in oggetto sono stati definiti anche i destinatari, i criteri … Circ. 85-2022

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Circ. 84-2022 – Lavoro – Riforma degli ammortizzatori sociali. Ridefinizione dei criteri di approvazione dei programmi CIGS e delle domande dell’assegno FIS. Chiarimenti

Nell’ambito della riforma della disciplina sugli ammortizzatori sociali (D.lgvo n. 148/2015 modificato dalla legge n. 234/2022) il Ministero del Lavoro ha ridefinito i criteri per l’approvazione dei programmi … Circ. 84-2022

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autotrasporto: 25 milioni dal MIMS per trasporto con mezzi ecologici

Il Governo, con un decreto firmato ieri da l ministro Giovannini, ha deciso di stanziare 25 milioni di aiuti per sostenere le aziende del trasporto merci su strada, duramente colpite dall’aumento del prezzo dei carburanti, che utilizzano mezzi ecologici alimentati a gas liquefatto (GNL).  L’agevolazione stabilisce un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute, al netto dell’Iva, dal primo febbraio 2022 e per tutto l’anno in corso, per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi, comprovato dalle relative fatture d’acquisto. Il contributo non potrà comunque superare il 30% dei costi ammissibili stabiliti dalla Commissione europea, calcolati sulla base dell’aumento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica collegato all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia. Secondo il decreto, beneficiarie del credito di imposta sono le imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN). La richiesta per usufruire dell’agevolazione dovrà essere presentata tramite piattaforma informatica implementata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’erogazione del contributo avverrà dopo l’autorizzazione della Commissione europea.