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e-commerce: Alibaba investe sulla logistica in proprio

Roma 27 settembre:  Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce  investirà 807 milioni di dollari per raggiungere il controllo della partecipata Cainiao con un programma di investimenti pari a 15 miliardi tutti nella logistica. E’ chiara dunque la volontà dei cinesi di gestire in prima persona la logistica del proprio e-commerce. Alibaba, con questa operazione di natura strategica, punta ad attuare attuare un programma per consegnare gli ordini fatti in Cina in 24 ore e quelli oltremare in 72 ore.

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Circolari Varie

Circ. 106-2017 – Poste – Richiesta di pagamento del contributo 2017 da parte dell’AGCOM

Risulta che l’AGCOM stia invitando le imprese di autotrasporto, spedizione e corrieristiche titolari di autorizzazioni postali … Circ. 106-2017

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Autotrasporto Circolari

Circ. 105-2017 – Autotrasporto – Incentivi agli investimenti anno 2017. Manuale per la presentazione della domanda

Sul sito del Ministero dei Trasporti è stata pubblicata la guida utile per la presentazione della domanda relativa agli incentivi agli investimenti … Circ. 105-2017

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Ammortizzatori sociali Documenti Jobs Act Lavoro

Circolare Inps 15 settembre 2017, n130

Circolare Inps 15 settembre 2017, n130

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Ammortizzatori sociali Documenti Jobs Act Lavoro

Circolare Ministero del Lavoro 28 aggosto 2017, n. 16

Circolare Ministero del Lavoro 28 aggosto 2017, n. 16

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Circolari Lavoro

Circ. 104-2017 – Lavoro – Ammortizzatori sociali. Fondo di Integrazione Salariale. Ulteriori chiarimenti dall’Inps

L’Inps ritorna per l’ennesima volta sul tema della normativa sul Fondo di Integrazione Salariale avente, come noto, lo scopo di assicurare ai lavoratori … Circ. 104-2017

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carburanti: salgono i prezzi

Roma 19 sett.: I prezzi dei carburanti salgono e così, puntualmente,  il ministero dei Trasporti pubblica il valore del gasolio il cui prezzo medio alla pompa rilevato dal ministero per lo Sviluppo Economico è risalito ad agosto a 1354,31 euro,  due euro sopra il valore di giugno. Il valore di agosto serve per fissare il costo d’esercizio degli autotrasporti svolti a settembre, depurato dalla componente dell’Iva, interamente detratta dalle imprese di autotrasporto, e dello sconto sulle accise per le imprese che ne hanno diritto.
Per i veicoli con massa complessiva fino a 7,5 tonnellate e per quelli oltre tale valore mossi con motore di categoria Euro 2 o inferiore – che non beneficiano dello conto sulle accise – il prezzo del gasolio da considerare per i costi d’esercizio è di 1,110 euro al litro. Per i veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate e con motore Euro 3 (o superiore), bisogna considerare un valore di 0,895 euro al litro.

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acquisto autoveicoli: partono le domande per contributi puibblici

Roma 19 sett.: da ieri 18 settembre  le imprese di autotrasporto possono presentare la domanda per l’acquisto di veicoli industriali a basso impatto ambientale e per i semirimorchi intermodali per i quali sono previsti gli incentivi pubblici che per il 2017 sono pari a 36 milioni. Tale cifra comprende 10,5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli nuovi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate alimentati con gas naturale compresso o liquefatto o con trazione ibrida diesel-elettrica o totalmente elettrica (in questo caso, l’incentivo vale anche per convertire veicoli con motore termico in elettrici). Altri dieci milioni sono stanziati per chi acquista veicoli nuovi con massa complessiva superiore a 11,5 tonnellate con motore Euro VI, ma solo a fronte della rottamazione di un veicolo di pari categoria e con motore di classe ambientale inferiore. Vediamo in particolare come è articolata la procedura:
Rimorchi o semirimorchi 14,4 milioni di euro: possono accedere al contributi le imprese che acquistano nuovi mezzi equipaggiati per il trasporto combinato strada-rotaia (UIC 596-5) o strada-mare (con ganci IMO), oppure dotati con dispositivi innovativi per aumentare la sicurezza e l’efficienza energetica, oppure ancora da agganciare ad autoveicoli con massa complessiva superiore a 7 tonnellate allestiti per trasporti a temperatura controllata (ATP) che hanno caratteristiche per il rispetto ambientale. La cifra rimanente (1,050 milioni) serve per l’acquisto di casse mobili e rimorchi/semirimorchi per trasportarle nell’ambito dell’intermodalità.
Le domande per ottenere il contributo devono essere presentate solamente in via telematico accedendo al Portale dell’Automobilista entro il 15 aprile 2018, per veicoli acquistati dal 2 agosto 2017 al 15 aprile 2018. Il limite massimo di contributo per una singola impresa è di 700mila euro. Il contributo per singolo acquisto dipende dal tipo di veicolo:

  • I veicoli con massa complessiva da 3,5 a 7 tonnellate alimentati con metano compresso o a trazione ibrida diesel-elettrica ottengono un contributo di 4000 euro
  • I veicoli con trazione completamente elettrica ottengono un contributo di 10mila euro
  • I veicoli con massa uguale o superiore a 7 tonnellate alimentati con gas naturale compresso ottengono un contributo di 8000 euro
  • I veicoli alimentati con gas naturale liquefatto o con trazione ibrida diesel-elettrica ottengono un contributo di 20mila euro
  • I dispositivi per convertire veicoli fino a 3,5 tonnellate da diesel a elettrico ottengono un contributo di 1000 euro
  • I veicoli diesel con massa complessiva da 11,5 a 16 tonnellate Euro VI ottengono un contributo di 5000 euro per ogni automezzo rottamato
  • I veicoli diesel con massa complessiva pari o superiore a 16 tonnellate Euro VI ottengono 10mila euro per ogni automezzo rottamato
  • I rimorchi o semirimorchi per trasporto combinato (UIC 596-5 o IMO) ottengono un contributo pari al 10% del costo di acquisto per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese, con un tetto massimo di 5000 euro; le imprese che non appartengono alla categoria delle PMI ottengono un contributo di 1500 euro per unità
  • I rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per veicoli con massa complessiva superiore a 7 tonnellate adibiti a trasporti ATP equipaggiati con motore Stage V o con unità criogeniche autonome non collegate con il motore del veicolo trattore oppure da unità elettriche funzionanti con alternatore collegato al motore del veicolo trainante, ottengono un contributo del 10% del costo di acquisizione per le medie imprese e del 20% per le piccole, con un tetto massimo di 5000 euro. Nel caso dei veicoli ATP l’incentivo vale anche per la semplice sostituzione delle unità frigorifere o calorifere
  • I gruppi di otto casse mobili e un rimorchio o semirimorchio portacasse ottengono un contributo di 8500 euro per ciascun gruppo

 

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Circolari Varie

Circ. 103-2017 – Varie – Indice Istat Agosto 2017

Si riporta di seguito l’indice dei prezzi al consumo del mese di agosto 2017 (FOI), calcolato dall’ISTAT. Circ. 103-2017

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Tariffe: Fedespedit e Alsea contestano doppia tariffa Porto Genova

Roma 13 sett.: Fedespedit e  Alsea sono preoccupati per la nuova tariffa per il sistema telematico del porto ligure che si aggiunge a una analoga già in vigore. La nuova tariffa in particolare  è entrata in vigore il primo agosto 2017 al porto di Genova il pagamento di 1,23 euro per ogni container o unità di carico in ingresso al porto. E’ stata istituita dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per contribuire alla migrazione del sistema telematico E-port dall’Autorità alla Piattaforma Logistica Nazionale. Gli spedizionieri si sono però accorti che questo nuovo pagamento non sostituisce quello già in vigore per ogni bolla doganale istituito per mantenere l’E-port. “In questo modo, gli operatori si trovano a pagare due volte per lo stesso servizio”, denuncia l’Alsea.
L’associazione ha chiesto all’ASP, tramite Fedespedi, di eliminare questa doppia imposizione: “Ma l’Autorità -afferma la presidente dell’associazione, Betty Schiavoni ” ha risposto che per sei mesi esisterà un doppio pagamento e che dopo questo periodo di tempo si impegna a rivedere la situazione con un possibile ribasso delle tasse addebitate in bolletta doganale”.
Secondo l’Alsea tuttavia , questa doppia tariffa per l’E-port potrebbe generare costi aggiuntivi per le merci che transitano per il porto di Genova per qualche milione di euro e sarebbe inoltre illegittima nel metodo e nel merito. A tale proposito, l’associazione la contesterà “in ogni sede”. Alsea chiede anche maggiore trasparenza e informazione al mercato per quanto riguarda l’applicazione della Piattaforma Logistica Nazionale, di cui si assiste alla prima applicazione pratica nel Porto di Genova.
“Siamo molto preoccupati – spiega Betty Schiavoni – perché da quello che stiamo vedendo l’operatività della Piattaforma Logistica Nazionale sembra procurare, come temevamo, nuovi costi importanti per gli operatori senza sapere se e quali benefici arrecherà ai traffici italiani. Il rischio è che i grandi players globali scelgano strade diverse per le merci che gestiscono, senza toccare i nostri porti”.