Roma 6 maggio: Macron vuole ripescare il pedaggio per i veicoli industriali per finanziare la costruzione e manutenzione delle infrastrutture, già accantonata in passato dopo le dure proteste degli agricoltori e degli autotrasportatori.; le stessse categorie che dopo questo annuncio si sono messe nuovamente sul piede di guerra annunciando reazioni molto dure. Una protesta che si unisce a quella durissima dei ferrovieri francesi anch’essi sul piede di guerra per l’annunciata liberalizzazione del trasporto pubblico.
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Roma 6 aprile: IL triangolo industriale classico imperniato su Milano/Torino/Genova segna il passo in favore della direttrice nordest del Paese. E’ quanto emerge da una ricerca della CGIA di Mestre che pubblica i dati sul traffico industriale del Nord Italia: 60% viaggi nel Nord-Est, contro il 40% che viaggia nel Nord-Ovest. La stima è stata fatta considerando le statistiche dei veicoli industriali medi medi giornalieri presenti nei principali tratti autostradali. Questi numeri spingono la la Cgia ad affermare che il peso dell’autotrasporto, e quindi del sistema economico del Paese, si è spostato verso il nordest inteso come direttrice Brescia, Bergamo verso est. I ricercatori della CGIA tuttavia sottolineano il fatto che lo squilibrio emerso tra le due direttruici di traffico industriale in parte è ascrivibile alla estesa rete ferroviaria e navale a disposizione del triangolo industriale storico. Ciò non toglierebbe al nordest comunque il valore di un primato che in passato era molto più distante da MiToGe.
Roma 5 aprile: I contratti di affitto alla Fercam delle sedi ex-Artoni sono stati rinnovati fino al 31 luglio 2018, tranne che nei casi di Trieste e Genova.Mentre il processo civile per i debiti di Artoni Trasporti è alle battute iniziali, per una parte dei lavoratori temporaneamente “salvati” dalla Fercam arriva una proroga di quattro mesi. Il commissario straordinario di Artoni Trasporti, Franco Maurizio Lagro, ha comunicato che il contratto d’affitto di alcuni rami operativi, scaduto il 31 marzo 2018, è stato prorogato fino al 31 luglio. L’accordo venne firmato il 23 marzo del 2017 e riguardava quattordici impianti a Mairano (Brescia), Caorso (Piacenza), Cesena Pievesestina, Campogalliano (Bologna), Gorla Minore (Varese), Reggio Emilia, Montegranaro (Fermo), Pontedera (Pisa), Buronzo (Vercelli), Mantova, Dalmine (Bergamo), Alessandria, Narni (Terni) e Cisterna di Latina. L’accordo prevedeva anche contratti di servizi logistici nelle filiali Artoni di Genova e Trento, che però non sono stati rinnovati.
L’Agenzia delle Entrate, d’intesa con il Ministero del Lavoro, fornisce delle precisazioni in merito alla disciplina della detassazione dei premi di risultato … Circ. 32-2018
L’Agenzia delle Dogane comunica che, con riferimento ai consumi di gasolio effettuati tra il 1° gennaio ed il 31 marzo 2018 … Circ. 31-2018
Roma 20 marzo: Un solo articolo, in recepimento delle normativa UE, ma piuttosto serio per chi soffre di diabete mellito e malattie cardiache. Il Decreto ministeriale è formato da un solo articolo e due allegati che stabiliscono i nuovi requisiti psicofisici che limitano o impediscono il conseguimento o il rinnovo della pente di guida. Il primo allegato modifica i requisiti relativi alle malattie cardiovascolari in grado di provocare una menomazione delle funzioni cerebrali costituendo un pericolo per la sicurezza stradale. Tali malattie costituiscono un motivo per istituire restrizioni temporanee o permanenti alla guida”, afferma il testo. I medici possono quindi limitare la validità della patente – o addirittura non concederla – se rilevano alcune situazioni, come per esempio bradiaritmie, tachiaritmie, angina, pacemaker permanenti, defibrillatori, sincope, sindrome coronaica acuta, angiplastica coronaica, bypass aorto-coronaico, stenosi carotidea severa, ictus, insufficienza cardiaca, trapianto di cuore, dispositivo di assistenza cardiaca, chirurgia delle valvole cardiache, ipertensione maligna.
Il secondo allegato stabilisce che la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata al candidato o conducente che non abbia un’adeguata consapevolezza dei rischi connessi all’ipoglicemia. La patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata al candidato o al conducente che soffra di ipoglicemia grave e ricorrente, a meno che la richiesta non sia supportata da un parere medico specialistico e valutazioni mediche periodiche. Nel caso di ipoglicemie gravi e ricorrenti durante le ore di veglia la patente di guida non deve essere rilasciata né rinnovata prima dei tre mesi successivi all’ultimo episodio. La patente di guida può essere rilasciata o rinnovata in casi eccezionali a condizione che il rilascio/rinnovo sia debitamente giustificato dal parere di un medico diabetologo, appartenente ad una struttura pubblica, e sottoposto a valutazione medica periodica che garantisca che la persona è in grado di guidare il veicolo in modo sicuro tenendo conto degli effetti della patologia”.
Si riporta di seguito l’indice dei prezzi al consumo del mese di febbraio 2018 (FOI), calcolato dall’ISTAT. Circ. 30-2018
E’ stato pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il decreto che istituisce il Partenariato per la logistica e i trasporti … Circ. 29-2018