La Commissione Europea nei prossimi giorni emanerà una direttiva nella quale intende riconoscere ai Rider la fattispecie di lavoratori delle piattaforme digitali che, tradotto in soldoni, significa che i rider dovranno essere assunti ed inquadrati nei contratti nazionali di lavoro dei trasporti e della logistica. Quanto all’iter legislativo, la direttiva dovrà essere approvata dal Parlamento Ue e dal Consiglio Ue cui gli Stati nazionali dovranno uniformarsi.
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A Padova hanno preso il via “Gli stati generali delle città intelligenti”, in programma da oggi fino al 1 dicembre presso il centro culturale Altinate di San Gaetano; una due-giorni nel corso della quale l’amministrazione e il mondo delle imprese parleranno dello sviluppo delle città future, sempre più digitali e intelligenti, con ospiti di rilievo nazionale ed europeo.Domani pomeriggio in particolare si terrà il panel sulla Smart Mobility, durante il quale si approfondirà il tema degli ecosistemi urbani nelle città di domani, caratterizzate sempre più da veicoli autonomi e connessi.
Il Parlamento Ue ha votato una risoluzione a maggioranza pressoché assoluta per sollecitare la Ciommissione Ue a stanziare finanziamenti con l’obiettivo di creare una maggiore capacità di parcheggio per l’autotrasporto e migliorare le strutture già esistenti. La sicurezza dei parcheggi per camion nell’Ue unita alla loro capacità insufficiente, secondo i parlamentari Ue, mostra vistose crepe che si aggiungono ad un contesto già problematico per la grave carenza di autisti. Quanto al reperimento dei fndi necessari la risoluzione chiede alla Commissione di mobilitare risorse dai fondi strutturali e d’investimento europei e dal Meccanismo per collegare l’Europa, e di considerare le revisioni del regolamento dell’Ue sullo sviluppo della sua rete di trasporto transfrontaliero, Ten-T.
La chiusura di frontiere, stop produttivi, telelavoro e confinamenti di ogni tipo durante il lockdown sono costati all’Italia sei milioni di merci di vario genere mai consegnati. I dati sono stati diffusi ieri da Eurostat che in una nota di accompagnamento spiega che:«I blocchi e le altre misure imposte da molti Stati membri nel 2020 per contrastare la pandemia di COVID-19 hanno avuto un impatto negativo impatto sul trasporto merci su strada, in particolare nel secondo trimestre del 2020». La buona notizia, ma la sapevamo già, è che il secondo trimestre del 2020 è anche il periodo alla fine del quale si è tornato a far ripartire l’economia è ripartita.
Governo ed Associazioni dell’autotrasporto si sono confrontati sulle criticità del settore, a partire da quelle storiche per arrivare a quelle attuali, non meno preoccupanti, che stanno mettendo in difficoltà le imprese quali ad esempio l’impennata dei costi del carburante, la mancanza dell’AdBlu praticamente irreperibile e quando lo è a prezzi più che triplicati. La Viceministra Bellanova a questo proposito ha fornito una serie di risposte che sintetizziamo qui sotto:
– Risorse strutturali: per il prossimo triennio (2022/2024) verranno mantenuti i fondi strutturali del settore (240 mln), con la medesima ripartizione nelle voci previste degli anni precedenti (investimenti, pedaggi, spese non documentate, formazione). L’emanazione del decreto relativo a questa voce avverrà a breve.
– Fondo Investimenti Rinnovo Veicoli: come abbiamo già riportato nella notizia qui sopra, il Ministro Giovannini ha firmato ieri i due decreti che prevedono incentivi per il biennio 2021/2022 per il rinnovo del parco veicolare nell’ottica della sostenibilità ambientale.
– Caro carburanti e costi di esercizio. La Bellanova ha fornito rassicurazioni sulla ripubblicazione aggiornata dei costi di esercizio che tenga conto degli aumenti insostenibili di carburanti ee additivi per le imprese di autotrasporto.
– Carenza Autisti: MIMS e Ministero dell’Istruzione collaboreranno per affrontare il problema che ormai assilla tutta la zonaUE dando attuazione agli incentivi per la patente previsti dal decreto “Infrastrutture”.
Con due decreti firmati ieri il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini ha stanziato complessivamente 100 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi più tecnologici e green e rinnovare il parco veicoli con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e aumentando la sicurezza sulle strade. “Gli incentivi destinati alle aziende di autotrasporto conferma l’impegno del Governo verso una trasformazione in senso ecologico dell’intero sistema della mobilità e della logistica” ha dichiarato il Ministro Giovannini il quale ha proseguito sottolineando che:”L’autotrasporto è di fondamentale importanza per il funzionamento del sistema economico ed è chiamato, come altri settori, a contribuire in modo significativo alla transizione ecologica e all’aumento della sicurezza stradale”. “Il parco veicolare esistente ha un’elevata età media-ha poi sottolineato- e mi auguro che le aziende di autotrasporto colgano questa opportunità per contribuire al rinnovamento dei mezzi in linea con le politiche dell’Unione europea volte alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti”. Il decreto per gli “Investimenti ad alta sostenibilità” mette a disposizione delle imprese di autotrasporto 50 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 esclusivamente per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa, ecologici di ultima generazione, in particolare ibridi (diesel/elettrico), elettrici e a carburanti di ultima generazione (CNG, LNG). Gli incentivi dipendono dalla tipologia e dalla massa complessiva del veicolo e vanno da un minimo di 4.000 euro per quelli ibridi di massa complessiva da 3,5 a 7 tonnellate fino a 24.000 euro per quelli elettrici oltre le 16 tonnellate. A questi importi si aggiunge un contributo di 1.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo diesel. Il decreto successivo, destinato agli “Investimenti finalizzati al rinnovo e all’adeguamento tecnologico del parco veicoli”, stanzia ulteriori 50 milioni di euro per il biennio 2021-2022 per incentivare la sostituzione dei mezzi da parte delle imprese di autotrasporto, rottamando quelli più inquinanti e meno sicuri. Questo decreto riserva una quota di 35 milioni di euro per l’acquisto di mezzi diesel Euro 6 solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi e inquinanti. Gli incentivi vanno da un minimo di 7.000 a un massimo di 15.000 euro. Per l’acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6-D Final ed Euro 6 il contributo è invece pari a 3.000 euro. Una quota di 5 milioni di euro è riservata all’acquisto di automezzi a trazione alternativa (ibridi, elettrici, CNG e LNG) con incentivi che, anche in questo caso, vanno da un minimo di 4.000 a un massimo di 24.000 euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto. Ulteriori 10 milioni di euro sono stati stanziati per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario e marittimo e dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiore sicurezza e risparmio energetico.
Il trasporto stradale di merci e passeggeri è tornato ai livelli pre-Covid, mentre faticano il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale che tardano a recuperare i flussi registrati prima del lockdown. Questi i dati salienti contenuti nel Rapporto dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità durante l’emergenza sanitaria del Covid-19 riferito al terzo trimestre del 2021, elaborato dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) sulla base dei dati di traffico forniti dai principali operatori multimodali nazionali (Anas, concessionari autostradali, Trenitalia, Italo, Autorità di Sistema Portuali, Assaeroporti), dalle Direzioni generali del Mims e dei dati open source dei principali operatori della mobilità, come Infoblu, Apple, Google, Facebook, Oxford University e Moovit.
Il costo del gasolio per autotrazione nello scorso mese di ottobre, al netto dell’Iva e dello sconto del maggior onere delle accise utile per le fatturazioni di questo mese, è stato di 1.589,65 euro per mille litri, 685,59 euro è il prezzo industriale, 286,66 l’Iva e 617,40 l’accisa. Lo ha comunicato il MIMS sulla base dei dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Pertanto il valore di riferimento del costo del gasolio per i servizi di trasporto effettuati nel mese di Ottobre è di 1,302 euro/litro per i veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 7,5 ton al netto dell’Iva e di 1,088 euro/litro per i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 ton al netto dell’Iva e del rimborso parziale delle accise.
Si chiama Global Recruitment l’ultima trovata escogitata per venire incontro al problema della carenza di autisti che, né l’incentivo governativo nè quelli messi in campo da regioni e comuni ha fin qui risolto il problema. In questo caso si tratta di una piattaforma telematica pensata per le aziende in cerca di nuovi autisti che prevede un sistema geolocalizzato che funge da banca dati messo a disposizione gratuitamente degli operatori del trasporto, della logistica e delle spedizioni, ideato e realizzato da Consorzio Global (800 aziende del trasporto terrestre, marittimo e della logistica). Secondo quanto dichiarano i promotori, a pochi mesi dal lancio Global Recruitment ha già raccolto l’adesione di 80 aziende di autotrasporto e l’iscrizione di 130 autisti alla ricerca di un lavoro qualificato. A chi interessasse l’indirizzo di Global Recruitment è : www.consorzioglobal.com/global-recruitment.