Lo sciopero dei benzinai si ferma dopo io primo giorno di serrata in seguito all’incontro di ieri sera al ministero delle Imprese e del Made in Italy con le tre organizzazioni dei benzinai Faib, Fegica e Figisc i cui presidenti, in una nota diffusa subito dopo l’annuncio, hanno precisato che la decisione assunta è stata presa “in favore degli automobilisti, non certo per il governo”,
Autore: Administrator
Trasporti e Logistica in Italia continuano ad essere un asset importante dell’economia del Paese ed i numeri, frutto di un’analisi presentata ieri dalla Confcommercio nel corso di un convegno, sono lì a dimostrarlo: l’80% delle merci in Italia viaggia su gomma, mentre il 60% delle importazioni e il 50% delle esportazioni avvengono attraverso il trasporto marittimo (per quantità). I valichi alpini sono i principali responsabili dei valori della merce trasportata, con una quota di oltre il 50% delle importazioni e del 60% delle esportazioni, ma nonostante l’evidenza dei dati e danno conseguente iol BRennero continua ad essereun fortwe freno allo sviluppo. Dal quadro tracciato durante il convegno emerge inoltre che nonostante il potenziale e le risorse disponibili, burocrazia e alta tassazione costituiscono un freno del settore che non riesce ancora ad usufruire dei fondi stabnziati dal Governo a causa della complessità burocratica. Sono diverse le proposte che Conftrasporto rivolge al Governo, di seguito le più importanti:
- porre fine alle limitazioni unilaterali dell’Austria al Brennero e accelerare sul nuovo tunnel, anche sul versante tedesco, per attivare l’intermodalità;
- intervenire in Ue perché il beneficio del gasolio commerciale non venga soppresso;
- ridurre il cuneo fiscale per contrastare la carenza di autisti;
- rivedere i divieti di circolazione.
- attrezzare i porti contro il climate change;
- collegare i terminal ferroviari alla rete nazionale;
- varare la Piattaforma Logistica Nazionale;
- risolvere le criticità del nuovo Regolamento sulle concessioni portuali;
- cancellare l’obbligo di contributo all’ART delle imprese terminaliste;
- semplificare gli iter verso il green nei depositi fiscali costieri.
Il ministro del MIT Matteo Salvini ha scritto al commissario dei trasporti Ue chiedendo l’attivazione della procedura di avvio di infrazione nei confronti dell’Austria:- ” La quale – ha detto il ministro intervenendo al convegno di Conftrasporti Confcommercio – non può danneggiare imprese e autotrasportatori italiani perché questa è concorrenza sleale perché impedisce la libera circolazione di uomini e mezzi: i trattati – ha concluso il ministro-non possono valere per alcuni sì e per altri no”.
Il Poertale del MIT pubblica oggi i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio
dell’impresa italiana di autotrasporto di merci per conto di terzi.
GENNAIO 2023
Costo Km unitario min max min max min max min max
ACQUISTO
Acquisto veicolo 0.0291 0.1898 0.0536 0.2643 0.1048 0.5763 0.2177 0.6962
Acquisto rimorchio 0.0035 0.0268 0.0081 0.0675 0.0128 0.1187 0.0396 0.1187
Acquisto semirimorchio 0.0070 0.0093 0.0140 0.0442 0.0163 0.1024 0.0198 0.1024
MANUTENZIONE
Manutenzione veicolo 0.0175 0.0990 0.0303 0.0990 0.0407 0.0990 0.0489 0.1222
Manutenzione rimorchio 0.0012 0.0035 0.0047 0.0058 0.0070 0.0116 0.0116 0.0233
Manutenzione
semirimorchio 0.0035 0.0035 0.0047 0.0058 0.0070 0.0116 0.0116 0.0233
REVISIONI 0.0000 0.0000 0.0000 0.0010 0.0000 0.0010 0.0000 0.0000
PNEUMATICI
Pneumatici veicolo 0.0058 0.0314 0.0163 0.0803 0.0838 0.1537 0.0931 0.1537
Pneumatici rimorchio 0.0047 0.0070 0.0303 0.0920 0.0566 0.1502 0.0605 0.1059
Pneumatici semirimorchio 0.0198 0.0605 0.0303 0.1118 0.0396 0.1572 0.0605 0.1630
Bollo
Bollo veicolo 0.0000 0.0151 0.0000 0.0070 0.0012 0.0081 0.0000 0.0116
Bollo massa rimorchiabile 0.0000 0.0116 0.0000 0.0105 0.0012 0.0116 0.0000 0.0116
Assicurazioni 0.0006 0.0291 0.0058 0.0314 0.0116 0.0407 0.0163 0.0466
Ammortamento
Ammortamento veicolo 0.0116 0.0792 0.0221 0.1094 0.0431 0.2387 0.0896 0.2875
Ammortamento rimorchio 0.0012 0.0093 0.0023 0.0233 0.0047 0.0407 0.0140 0.0407
Ammortamento
semirimorchio 0.0000 0.0035 0.0047 0.0151 0.0058 0.0349 0.0070 0.0349
Altro
Stipendio 0.4075 0.4494 0.4214 0.4622 0.4331 0.4773 0.4331 0.4773
Trasferte 0.0009 0.0815 0.0093 0.0815 0.0093 0.0815 0.0093 0.0815
Straordinari 0.0000 0.0326 0.0000 0.0338 0.0000 0.0349 0.0000 0.0349
Energia 0.1533 0.2245 0.2492 0.3094 0.4025 0.4381 0.4559 0.5613
Pedaggiamento 0.1967
Totale 0.864 1.563 1.104 2.052 1.478 2.985 1.785 3.294
Il ministro Adoofo Urso ha convocato al ministero le associazioni di categoria dei benzinai che hanno indetto lo sciopero per domani e dopodomani
Lo sciopero dei benzinai previsto per il 25 e 26 gennaio 2023, salvo notizie dell’ultimo momento, resta confermato. Le associazioni del settore Fegica e Figisc Confcommercio, si sono unite alla FaibConfesercenti, dopo aver inizialmente congelato la loro partecipazione Le associazioni aderenti allio sciopero, come è noto, giudicano sproporzionate le sanzioni previste in caso di mancata affissione di cartelli dettagliati sui prezzii nazionali dei carburanti.
La validità delle patenti rilasciate nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord per i veicoli guidati in Italia è stata estesa al 31 dicembre 2023; la misura è contenuta nel decreto milleproroghe del 30 dicembre 2022, ma riguarda solo i titolari di patente di guida britannica che hanno acquisito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2021. Per coloro invece che hanno acquisito la residenza in Italia in data successiva al 31 dicembre 2021, sarà consentito condurre i veicoli per un anno successivo a tale data.
Gli incentivi per le imprese italiane che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, indirizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, hanno a disposizione per altri due anni, seppure a cond8zioni meno favorevoli, ( scadenza, salvo ulteriori proroghe 2025) lo strumento del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 (materiali e immateriali). Questo che segue il prospetto fornito dal MISE con le aliquote previste e le relative annualità: Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati: dal 2023 al 2025: 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro; 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro; 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze. Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0:
queste le aliquote: 2022: 50% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro
2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro
2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro
2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento)
2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2021, il termine del 30 giugno è posticipato al 31 dicembre.
Altri beni strumentali immateriali
2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2021, il termine del 30 giugno è posticipato al 31 dicembre.
Fonte Trasporti-Italia
Da oggi a martedi, se non ci saranno novita, Faib, Fegica e Figisc-Anisa attueranno sciopero di 48 ore che interesserà tutte le stazioni di rifornimento di strade e autostrade del territorio nazionale,con inizio alle 19 di martedì 24 gennaio fino alle 19 del 26 gennaio. Lo sciopero, più volte annunciato e poi sospeso, è stato confermato nonostante il ministero abbia cercato di risolvere la situazione proponendo una serie di modifiche al decreto, tra cui l’obbligo di comunicazione dei prezzi settimanali e non più giornalieri, la chiusura per omessa comunicazione solo dopo quattro omissioni in due mesi, e sanzioni che non supereranno il tetto degli 800 euro. Nonostante questi tentativi, però, non è stato trovato un accordo. Poiché da qui a martedi prossimo c’è qualche giorno di riflessione, vista l’altalena “sciopero sì sciopero no” che ha caratteriazzato questa vicenda, parrebbe lecito pensare che possano arrivare novità riguardo una possibile ulteriore trattativa.
Il decreto Milleproroghe (DL 29 dicembre 2022 n. 198) entrato in vigore lo scorso 30 dicembre 2022, fra i vari provvedimenti, estende al 31 dicembre 2023 anche la validità delle patenti rilasciate nel Regno Unito e in Irlanda del Nord per i veicoli guidati in Italia. A tal proposito si specifica che la proroga riguarda i titolari di patente britannica che hanno acquisito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda i titolari di patente di guida britannica che hanno acquisito la residenza in Italia in seguito al 31 dicembre 2021, resta consentito continuare a guidare sul territorio nazionale per un anno successivo alla data di acquisizione della residenza.
Fonte: Confartigianato Trasporti