La FEDIT, in considerazione dell’accentuarsi della crisi dell’autotrasporto, sollecita il Governo a rendere immediatamente operativo il fondo dei 500 milioni di euro stanziati con decreto interministeriale Mims e Def, a favore delle imprese di autotrasporto che più di altre hanno dimostrato una politica aziendale virtuosa e coerente con la tanto sbandierata transizione ecologica. A questo proposito non si capisce la ratio del decreto firmato dai ministri dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e quello della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, nel quale si dispone la proroga fino al 2 maggio dell’abbattimento di 25 centesimi dell’accisa su benzina e gasolio, i cui effetti benefici si riverseranno sulle famiglie e le imprese, ma non quelle dell’ autotrasporto che hanno investito e dispongono di un parco veicolare più moderno, per le quali l’effetto sarà praticamente nullo poiché è stato sospeso il beneficio del rimborso delle accise di oltre 21 centesimi per i mezzi euro V ed euro VI a tutto vantaggio di coloro che ancora dispongono di mezzi vecchi ed inquinanti. La FEDIT a questo proposito invita il Governo, che fin qui ha dialogato con le imprese di autotrasporto, e correggere il testo del decreto ripristinando i contributi alle imprese che più di altre hanno dimostrato una politica aziendale più virtuosa e coerente con la tanto sbandierata transizione ecologica.